GRAZIE PIERO!

Lo scorso 17 settembre è mancato Giampietro Trafficante, 73 anni, per tutti Piero. Imbianchino in pensione, da volontario ha collaborato per molti anni con la Scuola dell’Infanzia di Brendola, distinguendosi per affidabilità e disponibilità nella complessa fase del trasloco da Villa Piovene all’attuale sede. Piero è stato un volontario con la “V” maiuscola per il nostro asilo. Arrivava ogni volta che avevamo bisogno di lui, fino ad anticipare lui stesso l’offerta di esserci per qualche ritocco di colore o per tagliere l’erba o le siepi.

In occasione del funerale è stato letto un ricordo di questo suo impegno, parole con cui il Comitato di Gestione della Scuola rende omaggio e ringrazia Piero per quanto ha fatto in favore dei bambini.

Noi del Polo dell’Infanzia vogliamo ricordarlo così…

Che rumore fa una goccia che cade? Nel silenzio in cui i nostri cuori sono piombati quando abbiamo appreso la notizia del suo incidente, quell’ipotetica goccia di denso colore è caduta con un tonfo e ha smosso le nostre anime.

Quanto colore ha steso nella sua vita… e quante volte ha rinfrescato o ritoccato gli ambienti del nostro asilo?

Ricordiamo perfettamente i giorni del trasloco della Santi Angeli qui a Vò. Partiti di buon mattino, quel 23 agosto 2014, eravamo un piccolo esercito pacifico, tante operose formiche che si muovevano per portare dentro al nuovo stabile uno scatolone di giochi o i lettini o la mobilia per le aule. Ad un tratto, in quel via vai, una figura immobile appena sopra le scale ci guardava. Piero ci ha sorriso subito quando abbiamo incrociato gli sguardi. Aveva già il pennello in mano: “ci sono dei punti in cui il colore è saltato, pensavo di ritoccarlo”. Era stato avvisato di questa piccola rivoluzione in atto, gli era stata chiesta come tante altre volte una mano, e aveva risposto prontamente, disponibile con generosità, operosità e discrezione, portando la professionalità che aveva affinato negli anni. E si vedeva tutta quella maestria, nel modo di recuperare il colore, facendolo virare fino ad ottenere la tonalità più adatta all’ambiente che c’era da sistemare, utilizzando il colore avanzato. Senza sprecare e senza sporcare.

Oppure quando c’era da tagliare l’erba o le siepi: le prime volte gli era stato chiesto, poi passava, vedeva che c’era bisogno e veniva per fare un lavoro, anche in questo caso, a regola d’arte.

Per i bambini, perché i bambini avessero spazi puliti e ordinati.

Ecco Piero, se quello che resta di ciascuno di noi quando il nostro percorso si chiude, è il bene che abbiamo fatto, tu resterai presente come esempio di disponibilità e generosità, di un operare in silenzio, senza clamore, ma in modo efficace ed efficiente e totalmente gratuito. Una gratuità genuina ricompensata solo dai nostri sorrisi e dal nostro fare volontariato con te.

Ora, caro Piero, da lassù, sorridi ai nostri piccoli angeli e ispira il nostro metterci a disposizione per il bene della Comunità.