Esperienze al Nido Integrato 2018 – “Mani in pasta”: ma che bello pasticciare!

Di seguito pubblichiamo l’articolo uscito su In Paese nel numero 159 di luglio – agosto 2018.

Buona lettura!

 

Esperienze al Nido Integrato 2018 – “Mani in pasta”: ma che bello pasticciare!

Quest’anno le educatrici del Nido Integrato del Polo dell’Infanzia hanno sviluppato un progetto, per i piccoli dai 6 ai 24 mesi, sulla manualità dal titolo “Mani in pasta”.

È risaputo come la capacità e la volontà di esplorazione sono innate nel bambino. Infatti, già poco dopo la sua nascita, possiamo vedere come il bambino si soffermi a guardare curioso il mondo circostante, dapprima con lo sguardo, poi attraverso la bocca, successivamente la presa della mano e la manipolazione. Altrettanto consolidate sono le riflessioni di molti pedagogisti che spingono a sollecitare e favorire la pratica della manipolazione (toccare, lavorare e trasformare vari materiali) per gli innumerevoli benefici motori, sensoriali e psicologici, rilevandola, da sempre, come una delle esperienze educative più importanti. Il bambino si fa partecipe e reattivo proprio nell’esperienza tattile, nel cambiamento che la materia assume a ogni manipolazione. Ma quali ne sono i benefici? Essa, ad esempio, aiuta il bambino a sviluppare la motricità fine delle dita (un utile allenamento per l’afferrare, il prendere, il lanciare, l’impugnare e poi il ritagliare); sviluppa la coordinazione oculo-manuale (ovvero la capacità di far seguire a una percezione visiva un’adeguata e corrispondente azione delle mani); favorisce la conoscenza della realtà concreta e le sue possibili trasformazioni; aiuta il riconoscimento delle differenze percettive stimolando la vista, il tatto, l’olfatto e il gusto; consolida il pensiero logico e la relazione tra processi e prodotti; stimola la creatività come trasformazione del noto o dell’esistente in forme nuove e impreviste; libera dalle tensioni e canalizza le energie; sviluppa l’attenzione e la concentrazione.

Il progetto “Mani in pasta” ha previsto la manipolazione con vari materiali naturali quali la farina bianca e/o gialla, il pan grattato, l’orzo, il cacao, lo zucchero, il sale fino e/o grosso, la pasta di sale, la pasta della pizza, la sabbia, la terra e l’argilla…

Il progetto si è suddiviso in 5 esperienze manipolative.

La manipolazione ed i travasi sul telo azzurro come il colore del mare e del cielo. I bambini in questa situazione hanno potuto guardare, toccare, assaggiare, schiacciare, pestare, battere, mescolare e lasciare una traccia o rotolarsi sul telo ricoperto di volta in volta di un materiale differente, liberi di scoprire le sensazioni del corpo seguita dalla presenza non invasiva ma vigile dell’educatrice.

 

Le mescolanze in contenitori grandissimi. In questo spazio i bambini sono stati più vicini, e in alcune occasioni hanno dovuto condividere con il compagno lo spazio, il materiale e gli oggetti. Inizia l’esperienza dei travasi attraverso cucchiai, mestoli, contenitori vari, colini, imbuti. Si è fatta l’esperienza della consistenza del materiale, della fluidità, della densità e se ne sono sperimentate la proprietà affinando la manualità e la coordinazione oculo-manuale.

La scatola azzurra tutta per sé. Ciascun bambino ha avuto a disposizione la propria scatola azzurra nella quale fare esperienza di manipolazione. Da uno spazio ampio e condiviso si è passati a uno spazio più piccolo e personale in cui poter fantasticare. Ora più nessuno interrompe o distrugge. Il bambino fa, disfa e ricostruisce con le proprie mani esercitando la propria volontà.

I meravigliosi impasti. Con l’utilizzo di acqua, spezie, colori naturali i bambini hanno impastato quanto manipolato in precedenza. Dapprima creando una “pastella” poi una pasta più solida che hanno potute fare e “disfare”, battere, spezzettare, unire e separare, schiacciare, annusare….

I giochi all’aperto con sabbia, terra e acqua. I bambini sono passati a materiali dell’ambiente esterno da non ingerire, sperimentandoli e giocandoci. Hanno affinato i movimenti fini della mano, sviluppato la prensione, superato eventuali timori a sporcarsi e anche la paura nei confronti dell’acqua.

Una raccomandazione… per questo progetto abbiamo il copyright!!! Complimenti alle educatrici Elena e Sabrina che hanno speso tonnellate di energie per preparare ogni seduta di lavoro con i materiali pronti prima dell’arrivo delle 13 “piccole pesti”, in modo da farli entrare nel magico mondo azzurro come in una fiaba ricca di sensazioni tattili e olfattive sempre diverse.

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