Decisioni del Gruppo di Gestione in tema “Acqua”

Come da impegno assunto con i genitori rappresentanti di sezione nell’incontro del 14 marzo scorso, con la presente siamo a comunicare le decisioni del Gruppo di Gestione sul tema in oggetto.

Premettiamo che la qualità e la potabilità dell’acqua erogata da acquedotto pubblico al Polo dell’Infanzia di Brendola, a fronte delle note vicende di cronaca sulla contaminazione da PFAS (sostanze perfluoroalchiliche), sono da tempo all’attenzione di chi gestisce la Scuola, attenzione che si è sempre mossa con massimo interesse per la tutela dei bambini ma anche con doveroso rispetto di ruoli e competenze. Più volte in questi anni la Scuola ha consultato e coinvolto gli Enti preposti (Amministrazione Comunale, ULSS, Acque del Chiampo) per avere informazioni, aggiornamenti e rassicurazioni sulla fruibilità dell’acqua fornita alla scuola, trovando sempre presso tali Enti piena disponibilità e collaborazione ma soprattutto costanti conferme che l’acqua erogata dall’acquedotto pubblico al Polo dell’Infanzia rispetta i parametri oggi fissati per il suo utilizzo potabile e alimentare, anche per la fascia di età da zero a sei anni. Di tali riscontri abbiamo regolarmente informato i genitori, anche tramite due riunioni informative a gennaio 2016 e a gennaio 2017, a cui hanno cortesemente presenziato i rappresentanti degli Enti suddetti.

Da quanto sopra risulta che chi gestisce la Scuola ed il correlato pubblico servizio, pur monitorando costantemente la situazione e pur raccogliendo nel tempo (comprensibili) segnali di preoccupazione da parte dei genitori, ha sempre avuto e ancora oggi ha garanzie istituzionali sulla qualità e sulla potabilità dell’acqua fornita dall’acquedotto al Polo dell’Infanzia e non si trova pertanto nell’obbligo di individuare fonti o soluzioni alternative.

Ciò nonostante le richieste di maggior tutela da parte di alcuni genitori, unite ad un contesto di informazione non univoco ed in continua evoluzione, hanno portato il Gruppo di Gestione a considerare comunque tutte le possibili azioni di miglioramento che da un lato siano compatibili con la complessa organizzazione del servizio scolastico e dall’altro possano favorire un clima di serenità e condivisione tra la scuola ed i suoi utenti (grandi e piccoli).

Nella seduta del 22 marzo scorso il Gruppo di Gestione ha perciò discusso diverse opzioni, ivi compresa la proposta di introduzione di erogatori d’acqua tipo “boccioni” (avanzata da un gruppo di genitori). Allargando la valutazione è stata altresì analizzata a fondo la fattibilità tecnico-economica di installare nella struttura degli impianti di trattamento dell’acqua fornita dall’acquedotto, con tecnologie finalizzate non solo ad un ulteriore cautelativo abbattimento dei PFAS ma anche alla riduzione ed al bilanciamento del contenuto salino, alla rimozione di eventuali inquinanti anche biologici e in generale ad un miglioramento della qualità e del controllo dell’acqua, con benefici attesi non solo per l’uso umano ma che per impianti e attrezzature. Dall’esame delle proposte pervenute (tra cui carboni attivi e nanofiltrazione a membrana) e dei costi stimati (fino a 20.000 euro circa, in funzione di tipologia ed estensione dell’intervento) si è concluso che un intervento di tale rilevanza necessita di approfondimenti più accurati, anche sul fronte degli impianti esistenti, e soprattutto richiede ampie e solide garanzie preliminari sul risultato (cioè sulla qualità dell’acqua trattata rispetto a quella in ingresso da acquedotto), garanzie oggi non disponibili.

Pertanto, fatta salva l’intenzione di procedere con gli approfondimenti e ricercare le garanzie di cui sopra, il Gruppo di Gestione ha stabilito che allo stato attuale la soluzione più coerente con le esigenze raccolte, gli obiettivi condivisi (anche con i genitori rappresentanti di sezione) e la gestione quotidiana della scuola è la dotazione di acqua in bottiglia non solo a tavola durante i pasti (come già in atto da tempo), ma anche in tutti gli altri momenti di routine della giornata scolastica. Le insegnanti già da lunedì prossimo 27 marzo individueranno e calibreranno le modalità operative più opportune per introdurre e condurre tale scelta, precisando fin d’ora che la frequentazione dei servizi igienici e in generale le circostanze fuori routine in cui i bambini potrebbero “aver sete e bere da rubinetto” saranno trattate con l’opportuna flessibilità derivante da tutto quanto sopra illustrato.

Inoltre, a fronte di una situazione contingente che in “tema ACQUA” impone maggiori oneri organizzativi ed economici a carico della Scuola e possibili futuri investimenti di notevole rilevanza su impianti di trattamento dell’acqua in sito, il Gruppo di Gestione ha deliberato di presentare alla ditta MITENI di Trissino una richiesta formale di contributo, in forma di erogazione liberale, a sostegno del Polo dell’Infanzia di Brendola. Tale richiesta sarà trasmessa all’Azienda suddetta ad inizio aprile. In proposito si invitano i genitori, i rappresentanti di sezione e tutti gli amici della scuola che ritenessero di condividere e sostenere tale iniziativa, a rafforzarla con la propria firma presso la Segreteria della Scuola da lunedì 27 a venerdì 31 marzo.

Sperando di aver compiutamente e chiaramente illustrato le circostanze rilevate e le valutazioni svolte e ringraziando fin d’ora i genitori per la cooperazione e il sostegno e soprattutto il personale per l’impegno nell’attuare la decisione presa, a nome del Gruppo di Gestione saluto cordialmente.

 

Il Presidente del Gruppo di Gestione

(Alberto Vicentin)