Serafino alla Scuola dell’Infanzia: progetto acqua.

Di seguito pubblichiamo l’articolo che è uscito su In Paese nel numero 155 di Marzo 2018.

Più sotto trovate anche il link che rimanda al giornale.

Buona lettura!

Serafino alla Scuola dell’Infanzia: progetto acqua.

Nell’immaginario collettivo la Scuola dell’Infanzia è il luogo del gioco fine a sé stesso, inteso come svago, il luogo in cui è possibile ancora stare nel mondo dei balocchi senza pensieri, felici e sorridenti. E nell’immaginario comune spesso il gioco è considerato un’attività secondaria rispetto al lavoro, agli impegni, alle responsabilità. Con il tempo vorremmo che questa rubrica diventasse uno strumento per farci conoscere e per far capire che attraverso il gioco, attività per eccellenza per un bambino fino ai 6 anni, si cresce! Si cresce emotivamente, socialmente e cognitivamente. Non è il momento questo di filosofeggiare sull’importanza ed il senso del gioco ma è in quest’ottica che esso alla Scuola dell’Infanzia diventa un mezzo per raggiungere obiettivi prefissati, acquisire informazioni, conoscenze e competenze, riconoscersi parte di una comunità, scoprirsi e stupirsi. Il Pirata Serafino ha fatto visita ai bambini in pieno inverno, perché lui viaggia sempre, senza farsi vedere ma lasciando di sé numerose tracce tra le quali lettere bruciacchiate o umidicce e mappe. Pensate un po’ che divertente leggere una mappa, scoprirne gli indizi e trovarne i tesori. Ci vuole orientamento, osservazione, collaborazione e soprattutto attenzione!! Ogni lettera di Serafino è l’inizio di una nuova avventura. Ma un pirata a tutti gli effetti ha un veliero… quindi… via al lavoro e lo costruiamo! Taglio, incollo, disegno, coloro, “attento non tagliarli la testa, e tu tieni bene la forbice, passami la colla…”. La mappa ci guida alla raccolta di vari elementi tra i più strani: sassi, foglie, conchiglie, tappi, spugne. Serafino vuol far scoprire il suo mondo e invita a riempire d’acqua il lavandino del bagno (è abbastanza grande in effetti) e a buttarci dentro tutte le nostre scoperte. Ma?! Che succede? Questo galleggia e questo no. Mmmm… come mai? Si fanno prove e riprove, si pensa, si formulano ipotesi e poi si verificano. A piccoli gruppi con dei legnetti e della colla a disposizione, come si riesce, si costruisce una zattera… e questa galleggerà? Wow!! Che scoperta!!! Ed ora il gioco diventa pensiero e poi logica e ogni processo va ripreso e interiorizzato: un grafico, un disegno, un cartellone aiutano a tradurre le esperienze in conoscenze. Navigando per i mari Serafino ci racconta dei ghiacci. Siamo al Polo Nord o al Polo Sud? Ottima l’occasione per parlarne dell’esistenza e della differenza. Ci sono dei libri che ci parlano dei ghiacci e del loro scioglimento. Il pirata ci propone “La terra vista da qui” di Satol Tone Ed. Kite e ci porta dei bicchieri da riempire del suo mare e da mettere al gelo (il freezer). L’acqua si trasforma in ghiaccio e poi si ritrasforma in acqua tante e tantissime volte finché ogni bambino ha potuto osservarla e toccarla. Alla fine si costruisce una linea del tempo in cui segnare la trasformazione esaminata per poterla guardare, studiare e ripensare. Si parte sempre da una esperienza e da un gioco ma poi si arriva… dove ci porta il mare. E se aggiungiamo del colore all’acqua? Acqua colorata! E se mischiamo acque di colori differenti? Mescolanze di colori! Ecco che il rosso con il giallo fa l’arancio e via così. Abbinamenti, somiglianze, differenze, supposizioni, attesa e curiosità. Sarà divertente riprendere l’esperienza del ghiaccio quando farà caldo: al posto del colore un po’ di sciroppo dolce e poi ghiaccioli e granite per tutti! Attenti però la linea del tempo ci ricorda che se non ci sbrighiamo si riscioglierà. Grazie Serafino! Alla festa di Carnevale ci facciamo un cappello in tuo onore e balleremo sopra il magico veliero sognando mari e… ghiacci!

Cosa abbiamo fatto in questa esperienza: fatto schemi e tabelle, scoperto relazioni causa/effetto e prima/dopo, rispettato regole di discussione ed il lavoro in gruppo, costruito linee del tempo, effettuato connettivi logici, formulato ipotesi e verifiche, verbalizzato, sviluppato l’attenzione, portato a termine un compito, osservato l’ambiente, scoperto i processi naturali, fatto domande e cercato risposte… Alla Scuola dell’Infanzia mica si gioca eh??? Si cresce!!!

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